Le basi per decostruire il razzismo

01 Ott 2021

Decostruire il razzismo se sei bianco non è una passeggiata, non è un percorso in cui crogiolarsi  nei se o nei ma, nel ma io non ho mai, è un percorso da affrontare sapendo di doversi mettersi in discussione, senza vittimismo o sensi di colpa. 

Prima di tutto devi imparare a tenere bene a mente la definizione di razzismo che non ho inventato io, ma in cui credo e mi ci allineo: 

Il razzismo è un sistema che si basa sul vantaggio economico e sociale dei bianchi  discriminando  le persone diverse per provenienza, colore della pelle, cultura ed etnia. 

Fino a che economicamente le persone non potranno godere degli stessi servizi ed opportunità senza dover provare qualcosa di più a dimostrazione di poterselo permettere o meritarselo non esisterà il razzismo al contrario. 

I passaggi da fare sono diversi ma in questa mini guida ho deciso di partire dai tre elementi che secondo me sono più importanti per un lavoro di decostruzione, comprensione e lotta al razzismo: 

  • Stereotipi;
  • Pregudizi; 
  • Privilegi.

Questi tre elementi sono tra quelli  che alimentano il razzismo sistemico e quotidiano.

Bisogna partire quindi dall’ identificare questi tre elementi, quando li mettiamo in atto, quando influenzano il nostro modi di agire, pensare, valutare. Capire a che livello agiscono nella società e smontarli, costruendo al loro posto nuovi elementi.

Stereotipi e pregiudizi sono radicati nelle nostre azioni, in ciò che vediamo, nel nostro linguaggio, modo di vedere le cose. Non sempre ce ne rendiamo conto perché ci hanno insegnato che la maggior parte di alcuni stereotipi o pregiudizi “non sono così gravi”, o sono accettabili, altri invece sono il male e non rientrano neanche più nel termine stereotipo ma di discriminazione . Il privilegio è avere la possibilità di non dover subire discriminazioni, o avere problemi solo per il colore della propria pelle. E’ un elemento innato che non si acquisisce ma è dato dal sistemo: non vuol dire non avere problemi o che la tua vita è più semplice, solo che i problemi o la semplicità della vita non sono influenzate da colore della pelle, o altre differenze che solitamente vengono discriminate.

Continuando a leggere te li sSeguimi nei prossimi paragrafi che te li spiego meglio.

Stereotipo 

s. m., fig. a. Modello convenzionale di atteggiamento, di discorso e sim.: ragionare per stereotipi. In partic., in psicologia, opinione precostituita, generalizzata e semplicistica, che non si fonda cioè sulla valutazione personale dei singoli casi ma si ripete meccanicamente, su persone o avvenimenti e situazioni (corrisponde al fr. cliché): giudicare, definire per stereotipi; s. individuali, se proprî di individui, s. sociali, se proprî di gruppi sociali.

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Perché è importante questo elemento? In parte gli stereotipi possono essere utili ma non lo sono quando servono per portare avanti un immaginario sbagliato delle persone, e soprattutto quando questi stereotipi si basano su elementi non oggettivi e non veritieri.

Molti stereotipi non li riconosciamo perché fanno parte del tessuto della società e del commercio. Li vediamo nelle pubblicità, alla televisione o sul web.

La conoscenza permette di discostarsi, di evitare di usarli e di permettere che ci influenzino creando pregiudizi.

Pregiudizio

2. a. Idea, opinione concepita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore. b. Convinzione, credenza superstiziosa o comunque errata, senza fondamento.

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Lo dice la parola stessa giudizio che viene fatto prima: prima di cosa? Prima di essersi fatti un idea per conoscenza o esperienza diretta. Una volta che lo stereotipo si è ben radicato l’idea di una persona te la fai in base a questo e a ciò che senti in giro. Questo pre giudica la tua valutazione, la fiducia, l’idea che ti puoi fare di una persona nera. “ Vengono solo per  delinquere” questa è una delle tante affermazioni che si sentono spesso riguardo gli immigrati neri, ma chi la dice non ha mai avuto a che fare con una persona nera, e non lo farà perché nella sua testa si è annidato lo stereotipo della persona nera immigrata che delinque e li ritiene tutti così.

Ci sono anche pregiudizi inconsapevoli, che sono quelli più difficili da scoprire e combattere.

Come i pregiudizi hanno effetto nella tua vita in quanto influenzano in modo negativo nell’interazioni con le persone nere, e non solo. 

In questo vecchio post su Instagram ho consigliato alcune azioni, cose da fare per ridurre i proprio pregiudizi inconsapevoli.

Post IG pregiudizi inconsapevoli libro 

Privilegio

Condizione, qualità, dote o merito speciale –

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Questo è uno degli elementi più difficili da trattare nella decostruzione del razzismo. La parola privilegio spesso viene fraintesa e quando si dice ad una persona bianca, che è privilegiata essa tende a irrigidirsi e dire di no. Il privilegio come lo si intende nella lotta contro il razzismo è una situazione che non si crea la si acquisisce alla nascita, in modo naturale: si è privilegiati perché si nasce bianchi. Come spiegato sopra:

Il privilegio non vuol dire che la tua vita sia semplice, che tu abbia un sacco di soldi e non abbia dei problemi da affrontare. Privilegio vuol dire che i problemi che devi affrontare non hanno nulla a che vedere con la tua diversità, in questo caso per il colore della pelle.

I privilegi della società in cui viviamo sono:

  • il colore della pelle
  • Il genere di appartenenza;
  • L’abilismo;
  • Identità sessuale;
  • Economico;
  • Orientamento sessuale.

Riconoscere il proprio privilegio e non sentirsi incolpa ma anzi imparare ad usarlo per smantellare il sistema e lottare contro il razzismo è molto importante.

La decostruzione del razzismo non è un percorso solitario ma andrebbe affrontato con la guida ed insieme ad una persona della comunità bipoc – black, indigenous, people of color ( neri, indigeni, persone di colore, cioè i non neri).

Una formazione sulla decostruzione del razzismo sarebbe utile importante e necessaria: scuole e di conseguenza insegnanti, professori e alunni oltre che genitori di adozione internazionale. 

Insieme a Marilena Delli Umuhoza, Gabriella Nobile e Mamme per la pelle, abbiamo ideato dei corsi di formazione sull’argomento. 

Questi corsi avranno lo scopo di educare,  consigliare, sostenere, aiutare le persone a creare un nuovo pensiero

Qui l’intervista che mi ha fatto Marilena per Radio Bullet, in cui ne parlo in modo più approfondito. E se vuoi maggiori informazioni scrivi a info@mammeperlapelle.ti

Che idea hai tu della decostruzione del razzismo? 

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Mi chiamo Sambu. Sono una designer di cambiamento, cioè guido le persone nel processo di costruzione e creazione di un marketing inclusivo con una lente antirazzista.
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