Il futuro del marketing è inclusivo e antirazzista

Come deve cambiare il modo di vendere, promuovere, comunicare e relazionarsi nel mercato del futuro

“Questo mondo non è più bianco.”

Questa frase riassume i tre punti principali alla domanda che, forse, ti stai chiedendo da quando hai letto il titolo: perché.
La frase non è di mia invenzione, ma è il titolo di un libro di James Arthur Baldwin, scrittore, afroamericano, nato ad Harlem, esponente per i diritti civili negli anni ‘60. Criticato per il suo approccio pacifista e attaccato per aver parlato dell’omosessualità nella comunità nera di New York.

I tre punti principali

Perché il futuro del marketing sarà inclusivo e antirazzista? La risposta è in questi tre elementi che accompagneranno questa guida:

Evoluzione

Persone

Diversità

Evoluzione

L’essere umano si è evoluto nel tempo, e con lui i sistemi sociali, culturali ed economici. In questa sua evoluzione con il passare del tempo si è deciso che il modo in cui si vive, si compiono azione, si comunica, abbia come modello di riferimento quello occidentale, bianco e maschile. È anche in questo modo si è creato il modello di marketing. Come tutto però le cose evolvono. Se una volta a farla da padroni sul mercato erano le aziende e i loro prodotti, oggi le cose sono cambiate. Una volta era l’azienda, il brand, l’imprenditore che s’imponeva sui consumatori “Devi scegliere questo” la battaglia si faceva sul prezzo soprattutto. Grazie all’evoluzione dei sistemi, anche di marketing oggi sono le persone, a scegliere. I mercati di oggi non hanno grandi confini, l’avvento d’internet, e della possibilità di comprare prodotti dall’altra parte del mondo ha ampliato i mercati, ma non solo.

Persone

Oggi le persone sono al centro tuttavia il modello sociale, culturale ed economico di riferimento privilegia le persone la cui identità è tale da corrispondere a quello che è riconosciuta come “norma”, e indovina un po’, la norma è occidentale, bianca, maschile, abile, etero. Ci sono persone che per il loro background, origine, culturale, colore della pelle, genere, orientamento sessuale, sono state storicamente escluse e oppresse dal sistema creato dall’evoluzione di cui ho parlato prima. Le persone in particolare con un colore di pelle diversa, che oggi identifichiamo come BIPOC subiscono il razzismo sistemico, cioè la difficoltà ad avere pari opportunità e diritti a causa dell’origine etnica. In modo più semplice quando a parità di condizioni non ti sono concesse le stesse opportunità, o con molte più difficoltà, solo a causa della tua origine etnica, e colore della pelle. L’esempio più semplice è la cittadinanza italiana. Non voglio farne una questione politica ma aiutare a capire cosa s’intende per sistematico: quando a un bambino o bambina nati qui ma da genitori stranieri, poter ottenere la cittadinanza diventa un percorso lungo e senza fine, in cui si deve dimostrare per una vita intera di meritarsi la cittadinanza, mentre a un bambino o bambina nati in America da genitori italiani, o in Argentina o in qualsiasi altra parte del mondo alla nascita acquisiscono la cittadinanza, senza mai neanche averla vista l’Italia e senza volerci magari mai venire.

Diversità

Entra in gioco come l’elemento che raggruppa tutte le persone con identità, esperienze, background, abilità diverse, e diventano la parte da trattare in modo iniquo, inferiore.

Ecco che in questo nuovo futuro il mondo non è più bianco perché l’evoluzione porta il marketing a un nuovo modo di vendere, promuovere, creare, comunicare e relazionarsi. Un modo che tiene conto delle persone non solo quelle bianche , e conformi alla norma.

La necessità di una lente antirazzista sta nel creare luoghi che non supportino in nessun modo, implicito o esplicito, il razzismo che tanto è radicato nel sistema. Questo rende le persone consapevoli delle proprie identità , dei propri pregiudizi e privilegi.
Questa evoluzione porta la diversità a diventare un valore che arricchisce i team di lavoro, le collaborazioni e l’economia sociale.

Non ti conviene aspettare quindi ti consiglio di salire a bordo e iniziare con iscriverti alla mia newsletter e ritirare il mio regalo una checklist per valutare subito e in autonomia in quali aree devi ampliare o iniziare a lavorare sull’inclusione.

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